Il passo della mula si trova a nord-est del monte Chiappo, è il punto più basso fra questi e il monte Rotondo, nei secoli scorsi era un passaggio molto importante in quanto permetteva il collegamento fra la val Curone e le valli Staffora, Boreca e quindi la val Trebbia; si trova lungo una delle vie del sale. Molte carovane di muli dirette verso la liguria vi transitavano. Si narra che due mulattieri con vari muli si trovassero a passare di lì verso sera; quando si sentì suonare l' Ave Maria dalle campane di Bruggi; uono dei due disse
"u soona l'Ave Maria, l'è meju sgagiose clè toordi" - l'altro, che non aveva avuto una buona gioranata, disse "cu sprufundase anche l'Ave Maria". La leggenda dice che si si aprì sotto i piedi del malcapitato e del suo mulo una voraggine che li inghiottì. Fino agli anni 70/80 sul posto era possibile vedere una specie di buca nel terreno del diametro di due metri. Ora la buca non c'è più ma è possibile vedere nei dintorni sia nel versante pavese che in quello alessandrino varie fenditure del terreno con varie fessure che indicano un sottossuolo con varie spaccature, ma la leggenda è molto più appasionante della realtà.